IL VALORE DELLA POSTURA NEI BAMBINI – parte 2

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IL VALORE DELLA POSTURA NEI BAMBINI – parte 2

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Parte 2

LA POSTURA

Nella prima parte dell’articolo pubblicato in precedenza sulla postura si è parlato di quali sono le problematiche posturali alle quali un bambino può essere sottoposto nell’età scolare e di come il fenomeno sia diffuso a livello provinciale, nazionale e anche mondiale. Senza distinzione di razza o di sesso.

In questa seconda parte dell’articolo si parlerà di come può generarsi una lesione muscolare, osteo-articolare o entrambe e di come esse possono influire sulla generazione di problematiche posturali anche nei bambini, influenzando così il corso della loro crescita.

Una lesione muscolare, articolare od ossea, può avvenire sia in modo acuto(con una elevata quantità di stress fisico in un periodo relativamente breve), sia esordire come un dolore acuto, nel quale la causa potrebbe essere di origine microtraumatica dovuta ad ipersollecitazioni prolungate nel tempo.

A pensarci bene la maggior parte dei dolori che un individuo nella propria vita si trova a dover affrontare sono proprio di quest’ ultima origine. Nelle cause traumatiche riusciamo ad identificare immediatamente la causa che ha generato la lesione acuta, cosa che risulta spesso difficile quando essa risulta essere legata ad un sovraccarico da iperstimolazione.

Purtroppo non è facile determinare il tempo che un sovraccarico disfunzionale impiega a generare una lesione, dipende da molteplici fattori( tempo, intensità, frequenza, predisposizione, fattori contribuenti,…). Una cosa credo sia certa però, continuando a “maltrattare” un tessuto o una struttura, prima o poi un danno lo si crea, e questo lo suggerisce anche il buon senso non soltanto la scienza.

Quindi alla domanda se fa più male portare a scuola uno zaino “troppo pesante “ o stare in posizioni scorrette nel banco per diverse ore come rispondereste? Proviamo ad analizzare la situazione da due punti di vista. Partendo dal presupposto che la simmetria nel fisico non solo è sintomo di bellezza ma anche di salute tissutale, tutto ciò che si discosta da esso prende la direzione opposta, cioè quello della dismetria fisica con la conseguente predisposizione alle problematiche posturali.

Considerando la postura , la posizione più idonea del nostro corpo nello spazio per attuare funzioni antigravitarie con il minor dispendio energetico, viene facile pensare che per poter fare ciò in una persona che presenta asimmetrie, alcune strutture risponderanno in modo più efficace di altre.

Questo accade sia quando le asimmetrie sono già esistenti ma credo a questo punto venga facile immaginare come ciò possa accadere anche quando posizioni asimmetriche vengono ripetute quotidianamente per diverso tempo, come per esempio accade ad uno studente nel banco di scuola, un impiegato in ufficio, un camionista nella posizione di guida,…

Potrei proseguire con diversi di questi esempi, però tornando al discorso iniziale, quanto faccia realmente male portare uno zaino pesante per il tempo di tragitto casa-scuola, credo alla luce degli elementi appena analizzati, più o meno tutti convoglieremo sul fatto che lo stress fisico generato dallo zaino, per il tempo che viene effettivamente portato dai ragazzi, potrebbe non essere sufficiente a deformare il tessuto causandone una lesione; cosa che invece credo a questo punto venga facile immaginare che accada quando guardiamo uno studente seduto al banco di scuola in posizioni scorrette per diverse ore.

In uno studio condotto dall’Ispesis si evidenzia che tra le cause di questa alta incidenza di mal di schiena nei bambini e ragazzi sembrano rivestire particolare rilievo le posizioni della postura viziate e fisse che assumono e mantengono per molte ore al giorno quando sono seduti al banco di scuola, al computer, alla scrivania o al tavolo dove fanno i compiti e davanti alla televisione.

Analizzando una giornata tipo di un bambino tra i 6 e i 7 anni, possiamo riscontrare che in media riposa circa 9 ore (sonno, riposo a letto), passa in posizione seduta circa 10 ore (scuola, pasti, computer, televisione, studio), e in posizione ortostatica il resto del tempo (5 ore circa).

La posizione seduta rappresenta quindi la postura più statica e quella che nel tempo influenza maggiormente la struttura della colonna vertebrale; perciò se è viziata, può risultare molto dannosa per lo sviluppo della schiena del ragazzo oltre che fonte di dolore.

Inoltre, la posizione che si assume quando si porta uno zaino troppo pesante, caratterizzata da uno spostamento in avanti del collo e tipica di quando si porta un peso sulla schiena. induce contratture, spesso anche dolorose, dei muscoli del collo, delle spalle e della schiena. Tutto questo può sfociare in squilibri e atteggiamenti scorretti della posizione ortostatica e nel mal di schiena.

Nell’ultima parte si parlerà di cosa si potrebbe fare per risolvere il problema posturale, come fare a prevenirlo e di come provare ad arginarne i danni.

Continua…

dott. Andrea Lazzari.

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